Il secondo Roseto Botanico del Mondo che raccoglie oltre 6500 rose diverse tra specie e varietà (la più grande collezione privata che sia mai stata creata) si trova a Cavriglia, in provincia di Arezzo che dista soli 50 Km da Firenze.
È un giardino Botanico circoscritto al genus rosa, nel quale sono state messe a dimora esclusivamente rose e lì sono coltivate permanentemente a scopo didattico in quello che può essere definito il Museo vivente della rosa. La visita a questo straordinario museo è una esperienza indimenticabile ed uno spettacolo senza eguali.
Per visitarlo il momento migliore va dal 10 maggio al 10 giugno dalle 9,00 alle 19,00.
Il Roseto è stato creato dal Prof. Gianfranco Fineschi, Professore ordinario di Clinica Ortopedica, già docente alla Facoltà Cattolica di Roma, chirurgo di Papa Wojtyla, a partire dal 1967 e come tutte le collezioni, non conosce la parola fine.
Il Prof. Fineschi ha organizzato la disposizione con rigore tassonomico dividendo le rose secondo regole della loro classificazione, quindi con un impianto a sezioni e apponendo ai piedi di ciascuna di esse una targhetta sulla quale è inciso il nome della rosa, l’anno di introduzione e il nome del creatore.
Il Prof. Fineschi il più grande rodologo (studioso di rose) italiano e autentico faro della botanica purtroppo ci ha lasciato lo scorso anno, ora il roseto continua a prosperare per opera delle figlie e della sorella.
La visita al Roseto Fineschi consente di vedere direttamente la grande gamma di forme delle rose, le molteplici forme di portamento, l’ infinita gamma di colori, la varietà e la diversità dei profumi e molte altre diversità somatiche quali : foglie, spine, steli, bacche ecc
La Rosa è da sempre considerata la Regina dei fiori perché poche altre piante danno al coltivatore dilettante tante soddisfazioni quante ne danno le rose in cambio del poco tempo ad esse dedicato.
La visita del roseto, essendo organizzata per sezioni, consente di mettere a fuoco le caratteristiche distintive dei vari gruppi, quindi è fondamentale per chi è già appassionato di rose e per chi lo vuole divenire, perché permette di conoscere dal vero e di capire.