Lo scambio tra Italia e Giappone per quanto riguarda le rose è iniziato quando il vivaio Kawamoto ha introdotto nel suo catalogo gli ibridi italiani di Barni.
Quando Beatrice Barni è andata in Giappone ha visto che qualche ibrido era meritevole e ha provato a vedere come si adattava ai nostri climi.
Dopo averle provate ha deciso di inserire nel suo catalogo alcune varietà dell’ibridatore Kimura.
“La sensibilità giapponese per le rose è diversa dalla nostra – spiega Beatrice Barni – sono molto attenti al margine del petalo, a loro piacciono petali frastagliati come nelle varietà Euridice e Sherasade e colori spesso tenui e delicati.
Le rose giapponesi sono molto profumate, estremamente rifiorenti e compatte, adatte alle bordure. Hanno i fiori a mazzi, non troppo grandi, possiamo considerarle delle floribunde.
Particolarmente apprezzabile il colore corallo della Corail Gelè.
Sheherazade
https://shop.rosebarni.it/it/Rosai/155-180-sheherazade-.html#/26-tipo-radice_nuda
https://www.helpmefind.com/gardening/l.php?l=2.72631