Principe Ranieri III Questa estate, grazie alla disponibilità di MBR Rose Meilland, Nino Sanremo e Antonio Marchese ho avuto la possibilità di godere nel mio giardino di due novità, una delle quali ancora non disponibile sul mercato: Claude Brasseur e Principe Ranieri III. Claude Brasseur

Due rose dalle caratteristiche molto simili che, ne sono certo, saranno prese a modello dagli ibridatori negli anni a venire.

Tanti, tantissimi petali. E’ questa la prima caratteristica che si nota in entrambe queste varietà. Eppure il numero sovrabbondante di petali non toglie nulla all’eleganza del bocciolo e del fiore. Il fiore non ha la forma antica, ma ha un numero di petali che si vedono raramente nelle Ibride di Tè.

Altra caratteristica comune delle due rose è il forte e gradevole profumo. Nel caso di Claude Brasseur, spiega il catalogo Meilland, il profumo è ereditato da Charle De Gaulle. La Principe Ranieri III mantiene a lungo il profumo anche da recisa.

Le analogie tra le due rose non finiscono qui: l’arancio della Principe Ranieri III e il violetto porpora di Claude Brasseur sono due colori piuttosto rari nelle rose, quel tanto che basta per poter parlare di innovazione, ma nello stesso tempo non sono quei colori estremi che entusiasmano i novizi del mondo delle rose, ma che non raccolgono grandi apprezzamento tra gli appassionati.

Claude Brasseur
Meilland

Claude Brasseur Claude Brasseur Claude Brasseur Claude Brasseur

Principe Ranieri III
Antonio Marchese

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