Puntuale come i primi germogli arriva a casa di tutti coloro che ne fanno richiesta il catalogo Primavera 2008 di Barni. Si tratta di un catalogo particolare fatto tutto di fotografie, senza descrizioni. |
Il catalogo primaverile in realtà integra solamente il catalogo autunnale che è ben più corposo e presenta le novità dell’anno. Sgombriamo il campo da eventuali equivoci: il catalogo Barni è il mio preferito. Certo non è il più completo ne il più ricco di dettagli. La veste tipografica non è paragonabile ad altri cataloghi che si vedono in giro, ma è il più commerciale. |
So bene che alla parola commerciale spesso si dà un senso negativo, ma non è questo il caso. Sono tantissimi i cataloghi dedicati agli appassionati, dove si possono trovare descrizioni accurate e consigli sulle rose antiche più rare. Solo Barni punta tutto sull’immediatezza delle immagini, sempre grandi e splendide, e su poche informazioni facili da comprendere ed essenziali.
Il catalogo primaverile, appena 20 pagine, non presenta molte varietà, ma da spazio anche ad altri fiori e a piante da frutto. Le descrizioni sono assenti e le foto sono le vere protagoniste.
Il catalogo autunnale invece presenta in 56 pagine circa 350 varietà.
La divisione in classi non presenta suggestivi racconti sull’origine storica e botanica delle varietà, ma si offre semplici descrizioni delle caratteristiche delle rose del gruppo in maniera da rendere chiaro anche a chi non è amatore cosa aspettarsi da una rosa.
Non fa eccezione lo spazio dedicato alle rose rare, antiche e storiche, dove però sono più carenti le fotografie.
Il Catalogo Barni è quindi l’ideale per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle rose. E’ quello da far avere all’amico che si vuol coinvolgere nella nostra passione rosaistica.
Ma contemporaneamente è anche un ottimo catalogo per gli appassionati in cerca di novità.